don Walter Magni, Commento al Vangelo del 20 Novembre 2022

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SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

Anno A โ€“ Rito Ambrosiano โ€“ 20 novembre 2022 

I figli del Regno

Fratelli, sorelle, 

lโ€™Evangelo della II domenica dellโ€™Avvento ambrosiano fissa lโ€™attenzione su Giovanni Battista, il  primo grande testimone di Gesรน di Nazareth. Giovanni non รจ preoccupato di sรฉ e delle conseguenze  della sua predicazione, spesso dura ed esigente. Il suo unico scopo รจ di riuscire a indirizzare lo sguardo  di chi lo ascolta anzitutto verso Gesรน Signore, lโ€™atteso salvatore del mondo.  

I dirottamenti della Parola di Dio 

Intanto il brano evangelico proposto dalla liturgia segnala un capovolgimento dei canoni storici  tradizionali. I re e i potenti di allora vengono citati, ma al fine di fare spazio alla Parola di Dio, che  avanza con una mรฉta precisa da raggiungere: โ€œNellโ€™anno quindicesimo dellโ€™impero di Tiberio Cesare,  mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo  fratello, tetrarca dellโ€™Iturea e della Traconรฌtide, e Lisร nia tetrarca dellโ€™Abilene, sotto i sommi  sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel desertoโ€.

La Parola di Dio dirotta dunque il nostro sguardo dai palazzi imperiali di Roma, dalle curie dei sommi  sacerdoti di Gerusalemme, al deserto di Giuda, piรน spoglio ed essenziale. Proprio come la stessa  Parola di Dio aveva raggiunto la casa di una giovane ragazza, Maria di Nazaret, un piccolo villaggio  sperduto della Galilea delle genti. Se decidi di ascoltare davvero la Parola di Dio, allora lasciati  conquistare dalla logica di suoi dirottamenti, cosรฌ da imparare a direzionarti per le Sue vie, fermandoti lร  dove Lui decide di sostare tra gli uomini.

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Sapendo cosรฌ passare dallโ€™abitudine istintiva di guardarsi continuamente addosso a metterci sullโ€™onda dello sguardo di Dio, in una continua sintonia con Lui.  โ€œSe invece di voltarci indietro, guarderemo avanti, se invece di guardare le cose che si vedono,  avremo lโ€™occhio attento a quelle che non si vedono ancora, se avremo cuori in attesa, piรน che cuori in  rimpianto, nessuno ci toglierร  la nostra gioiaโ€ (P. Mazzolari).  

Giovanni Battista: lโ€™arte dellโ€™attesa. 

Cosรฌ non sono piรน io che cerco il senso delle cose o una risposta allโ€™urgenza delle mie domande.  Giovanni Battista mi ha preso per mano. Di lui ormai mi fido e mi diventa familiare il suo stile di vita  frugale, essenziale. E, come la sua voce, anche la mia si leva sempre piรน decisa e chiara senza temere  giudizi o confronti. E provo una gioia profonda e indicibile ripetendo le sue stesse parole: โ€œpreparate  la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarร  riempito, ogni monte e ogni colle  sarร  abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrร  la  salvezza di Dio!โ€.

E cosรฌ imparo guardandolo ad essere pure io un apripista che non si fa strada. E  intravedo percorsi nuovi e con discrezione ripulisco nel cuore degli uomini e delle donne che incontro  quei tortuosi sentieri che forse sโ€™erano da tempo interrotti. E ancora lo seguo con passione, imparando  a solcare le dune del deserto senza perdere la direzione. รˆ Lui che sta per venire, che โ€œVerrร , se  resisto / A sbocciare non visto, / Verrร  dโ€™improvviso / Quando meno lโ€™avverto: / Verrร  quasi perdono  / Di quanto fa morire, / Verrร  a farmi certo / Del suo e mio tesoro, / Verrร  come ristoro / Delle mie  e sue pene / Verrร , forse giร  viene / Il suo bisbiglioโ€ (C. Rebora).

Cosรฌ in questo Avvento imparo  lโ€™arte di chi sa ancora aspettare. โ€œUnโ€™arte che il nostro tempo impaziente ha dimenticato. Dobbiamo  attendere le cose piรน grandi, profonde e tenere del mondo, e questo non si puรฒ fare nel tumulto, ma  secondo le leggi divine del germogliare, crescere e divenireโ€ (D. Bonhoeffer). 

Regalare sempre a piene mani la speranza 

Il mio amico Giovanni รจ in fondo un indice puntato su Colui che presto mi raggiungerร . Se hai modo  di incontrare un uomo cosรฌ, che senza alcuna preoccupazione per sรฉ ti proietta in avanti, allora stai  giร  percependo qualcosa della grazia di Dio. E se sempre lui sa farti sognare e ti riscalda il cuore con  le sue parole e le sue esortazioni i suoi racconti, allora ringrazia Dio: hai davvero incontrato un santo. 

E lo riempirai di domande, chiedendogli ragione di questo e di questโ€™altro ancora. Anche lโ€™evangelista Luca parla di grandi folle, ma anche di pubblicani e di soldati, che avvicinano Giovanni volentieri  per chiedergli semplicemente cosa fare. E per ciascuno cโ€™รจ una risposta adatta e buona, fatta di  solidarietร , di giustizia e magnanimitร . Spesso capita di trovarci davanti a fratelli e sorelle che pur  chiedendo di poter fare qualcosa per collaborare sembrano domandare in modo sproporzionato  rispetto alle forze concretamente a disposizione.

Allora non resta che continuare a seminare nei loro  cuori la speranza. Perchรฉ questa sorprende persino Dio: โ€œMa la speranza, dice Dio, la speranza, sรฌ,  che mi sorprende. / Me stesso. / Questo sรฌ che รจ sorprendente. / Che questi poveri figli vedano come  vanno le cose e credano che domani andrร  meglio. / Che vedano come vanno le cose oggi e credano  che andrร  meglio domattina. / Questo sรฌ che รจ sorprendente ed รจ certo la piรน grande meraviglia della  nostra grazia. / Ed io stesso ne son sorpreso. / E devโ€™esser perchรฉ la mia grazia possiede davvero  una forza incredibileโ€ฆโ€. (Ch Peguy, Il portico del mistero della seconda virtรน).  

don Walter Magni


Letture della Domenica
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE โ€“ festa
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

Entrerร  nel suo tempio il Signore che voi cercate.Dal libro del profeta Malachรฌa

Ml 3,1-4

Cosรฌ dice il Signore Dio: ยซEcco, io manderรฒ un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerร  nel suo tempio il Signore che voi cercate; e lโ€™angelo dellโ€™alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterร  il giorno della sua venuta? Chi resisterร  al suo apparire? Egli รจ come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederร  per fondere e purificare lโ€™argento; purificherร  i figli di Levi, li affinerร  come oro e argento, perchรฉ possano offrire al Signore unโ€™offerta secondo giustizia. Allora lโ€™offerta di Giuda e di Gerusalemme sarร  gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontaniยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 23 (24)

R. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.

Chi รจ questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia. R.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.

Chi รจ mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti รจ il re della gloria. R.

Seconda Lettura

Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli.Dalla lettera agli Ebrei

Eb 2, 14-18

Poichรฉ i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne รจ divenuto partecipe, per ridurre allโ€™impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioรจ il diavolo, e liberare cosรฌ quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitรน per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciรฒ doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli รจ in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

Parola di Dio

Vangelo

I miei occhi hanno visto la tua salvezza.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2, 22-40

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore-  come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร  sacro al Signoreยป โ€“ e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme cโ€™era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione dโ€™Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anchโ€™egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israeleยป. Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione โ€“ e anche a te una spada trafiggerร  lโ€™anima -, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป. Cโ€™era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร  di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. Parola del Signore.

Parola del Signore

Oppure:

(Forma breve)

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 2,22-32

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore โ€“ come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร  sacro al Signoreยป โ€“ e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.

Ora a Gerusalemme cโ€™era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione dโ€™Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.

Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anchโ€™egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:

ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israeleยป.

Parola del Signore.