HomeVangelo della Domenicadon Walter Magni, Commento al Vangelo del 19 Gennaio 2025

don Walter Magni, Commento al Vangelo del 19 Gennaio 2025

Domenica 19 Gennaio 2025 - II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Gv 2,1-11

II DOMENICA DOPO Lโ€™EPIFANIA

Intercede la regina, adorna di bellezza

Fratelli, sorelle,
lโ€™episodio di Cana proclamato da questa liturgia (II domenica dopo lโ€™Epifania, 19 gennaio 2025) nonย  รจ solo un simpatico racconto dove Gesรน trasforma 600 litri dโ€™acqua in un vino buonissimo. Nelย  contesto di questo racconto avviene un vero e proprio cominciamento dei segni della presenza realeย  di Dio tra gli uomini, della Sua piena manifestazione al mondo, come Gesรน Nostro Salvatore.ย ย 

Lโ€™inizio dei segni 

Stando al Vangelo di Giovanni, siamo ai primi giorni del racconto di Gesรน. Due giorni prima alcuniย  discepoli del Battista si sono messi sulle Sue tracce, seguendoLo sin dentro casa, dove si sono fermati per lโ€™intera giornata. Il giorno seguente Gesรน comincia a chiamare discepoli e sarร  tutto un rincorrersiย  di voci. Infine, “il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e cโ€™era la madre di Gesรน.ย  Fu invitato alle nozze anche Gesรน con i suoi discepoliโ€. E qui avviene un fatto cosรฌ importante cheย  al termine dellโ€™episodio si dice che “questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesรน;ย  egli manifestรฒ la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui”.

E il primo, lโ€™inizio dei segni chiedeย  occhi che sappiano vedere lontano. Come se Giovanni, che non parla mai di miracoli preferendoย  parlare di segni, ci chiedesse di andare oltre, di cominciare a scavare per capire bene! Come fossimoย  in presenza di una fessura che ci introduce nellโ€™orizzonte della piena rivelazione di Gesรน. Ma nelย  contesto festoso dellโ€™amore di due giovani sposi. Come ci racconta il Cantico dei cantici: “Una voce!ย 

Il mio diletto! Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le  inferriate. Ora parla il mio diletto e mi dice: “Alzati, amica mia, mia bella, e vieni! (โ€ฆ). O mia  colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso” (2,8- 14). E non basterร  una vita per scoprire il viso di chi amiamo; e non basterร  una vita per scoprire, da tante fessure che ci sono date, la bellezza del volto di Gesรน, prediletto amore del nostro cuore. 

Accorgersi di Gesรน 

E oggi, infatti, ci รจ dato di scorgere Gesรน come totalmente immerso nell’allegria spensierata di una  festa di matrimonio di paese. Come fosse andato a quelle nozze in incognito, un invitato fra tanti,  dato che il Vangelo annota che โ€œcโ€™era la madre di Gesรน. (e) Fu invitato alle nozze anche Gesรน con i  suoi discepoliโ€. In incognito soprattutto per il segno che sarebbe avvenuto. Infatti, la sola ad  accorgersi del vino che sta per finire รจ Maria. E mentre i servi assistono silenziosi al prodigioso 

passaggio dellโ€™acqua in vino, gli sposi e gli altri invitati si rallegreranno bevendo di quel โ€œvinoย  buonoโ€ senza accorgersi di nulla. Dunque, nessuna intronizzazione di Gesรน a Cana, come attesta ilย  versetto che segue il racconto, che semplicemente annota: “dopo questo fatto scese a Cafร rnao,ย  insieme a sua madre, ai suoi fratelli e ai suoi discepoli. Lร  rimasero pochi giorni” (Gv 2,12). Unย  clima silenzioso e discreto che a suo modo giร  dice qualcosa di Colui che sta per cominciare.ย  ImmergendoSi nellโ€™ordinarietร  delle relazioni: โ€œscese a Cafarnano (โ€ฆ) e lร  rimaseโ€.

Nel sommersoย  che non conosce riflettori, che non ha voce in capitolo, ma che pazientemente sostiene e aggiusta ilย  mondo; permettendo che una cittร  o un paese vadano avanti lo stesso. Un sommerso che dovremmoย  benedire e ringraziare per la grazia che quotidianamente comporta. E intanto solo dei discepoli รจย  scritto che, visto quel primo manifestarsi della Sua gloria โ€œCredettero in luiโ€. Come cominciasseroย  a vedere, a intuire qualcosa di Lui, attraverso una fessura che sโ€™รจ aperta nel loro cuore.ย ย 

Il vino che racconta lโ€™amoreย Ed รจ sorprendente il fatto che questo primo sguardo su di Lui, che comincia ad accorgersi della Suaย  identitร  divina, sia segnata dal vino. Come se in primo piano Gesรน non volesse delle rigideย  prescrizioni, ma qualcosa di vivo, di inebriante. Un vino spumeggiante capace di raccontare al meglioย  lโ€™amore! Come se Gesรน Si descrivesse un Messia venuto per rallegrare lโ€™umanitร , non per spegnerneย  i sentimenti e le emozioni. Venuto per l’amore, non per il disamore; per la vita, non per cerimonie;ย  per tutti e non per alcuni. Senza dimenticare infine colei che di questo evento sta allโ€™origine, Maria.ย 

Come se al principio della rivelazione di Gesรน ci fossero occhi e cuore di una donna. Perchรฉ รจ lei che anzitutto sโ€™accorge chโ€™era in pericolo il vino, che si poteva incrinare lโ€™amore e la felicitร  di tutti inย  quel banchetto. Ed รจ lei, dunque, che interviene, non Gesรน, che sul momento, forse Si รจ sentito comeย  strattonato ad anticipare la Sua ora. Una donna che non si rassegna, e si fa avanti senza badare persinoย  alle comprensibili resistenze di Gesรน, suo Figlio. Che pure acconsentirร  perchรฉ lei Lo conosce bene,ย  e con lโ€™autorevolezza propria di una madre, puรฒ sempre permettersi di dire ai servi: “qualsiasi cosaย  vi dica, fatela!”.

Perchรฉ le donne sanno guardare al mondo senza sfruttarlo. E lo guardano con ilย  cuore, perchรฉ abbia vita ancora; tenendo insieme sogni e concretezza, evitando le derive di un pragmatismo asettico e di una astrattezza inutile. Senza dimenticare che se non facciamo posto aย  Maria, se si disattendono le donne, si rischiano le anfore vuote, senza il vino il vino dellโ€™amore. ย 

don Walter Magni

Articoli Correlati