Video-Commento al vangelo della sesta domenica del Tempo Ordinario, anno C, a cura di don Vinicio Carminati, Parroco di Cepino e Selino Basso e Rettore del Santuario della Cornabusa.
Luca riflette sulla pesca miracolosa, un evento che mette in luce l’importanza della fiducia nella parola di Gesù. Questo miracolo, che ha visto Pietro catturare una quantità straordinaria di pesci, serve come simbolo potente per i cristiani. La grande abbondanza di pesci non è solo un segno di prosperità, ma un invito a ‘prendere il largo’ e a riporre fiducia nel Vangelo, rappresentato dalla barca della Chiesa. La chiamata di Gesù non è solo un semplice invito, ma un appello a generare vita, gioia e speranza in un mondo che spesso sembra privo di queste qualità.
Il Vangelo di questa domenica sottolinea che le persone più ricettive al messaggio di Gesù sono spesso i poveri e coloro che soffrono. Questi individui, che vivono secondo lo stile di vita di Gesù, sono caratterizzati dal dono di sé. Le beatitudini, proclamate da Gesù, sono rivolte a chi decide di seguirlo. Per chi crede, esse confermano la bontà di questa scelta di vita, anche nei momenti più difficili. È importante notare che Gesù non offre una soluzione magica ai problemi della vita, ma piuttosto una nuova prospettiva per affrontarli.
La riflessione di Luca invita a considerare come vivere il presente, sottolineando che questo è il tempo delle scelte. Chi si affida esclusivamente a se stesso può sperimentare la fragilità e l’incertezza, mentre chi ripone la propria fiducia in Dio è benedetto e si proietta verso il regno di Dio. La preghiera finale riassume l’essenza del messaggio: ciò che si possiede veramente è solo ciò che si dona. Al contrario, ciò che si trattiene per sé non porta a una vita autentica e piena di significato.
