“Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”
Ascoltare. Difficile oggi giorno. Eppure mai come questi ultimi anni è aumentato il consumo dell’informazione e l’iscrizione ai canali di notizie. Prima la Pandemia e poi la guerra, ci hanno inculcato quell’ansia che induce a restare sempre aggiornati fino alle ultime notizie.
Ma dietro questa ricerca quasi spasmodica d’informazione si cela spesso preoccupazione per se stessi, per la propria salute, la propria incolumità. Non si tratta di vero ascolto, di quel lasciarsi interrogare dagli eventi sulla propria fede, sulle proprie abitudini, sui propri valori, ma si tratta solo di colmare quel senso di impotenza e di vuoto che gli ultimi scenari mondiali hanno fatto emergere.
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Anche l’uomo ricco del Vangelo, non si mette in ascolto di Lazzaro, della sua situazione, finché non viene a trovarsi anche lui in condizione di aver bisogno d’aiuto, di non aver nemmeno una goccia d’acqua. Rimpiange di non aver saputo ascoltare prima la Parola di Dio, e di essere giunto agli inferi, da cui non verrà mai più liberato.
E tu cosa ascolti di più in questo periodo? Da quali notizie ti fai toccare il cuore? Se non nutri prima la tua fede, più facilmente tutte le notizie che riceverai ti lasceranno disorientato e smarrito.
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