don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 9 Luglio 2022

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“Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio”

Essere riconosciuti dagli altri è un pò come venire al mondo una seconda volta. Vuol dire ricevere l’amicizia, la stima, la fiducia di chi ci sta intorno… È ciò che noi cerchiamo per non ritrovarci a vivere nell’anonimato, nell’isolamento, senza nessuno che ci cerchi, che dia valore alle nostre emozioni, ai nostri pensieri.

Per questo essere rinnegati è terribile. Vuol dire essere abortiti, rifiutati in nome di qualcos’altro, o qualcun altro, giudicato più desiderabile, più apprezzato di noi. Forse ti è capitato di essere stato rinnegato e sai cosa significa. Magari proprio da quella persona da cui non te lo aspettavi, o verso la quale nutrivi molta stima.

Pensa a quante volte ci capita di rinnegare Gesù. Di cercarlo perchè abbiamo bisogno di qualcosa e poi puntualmente rinnegarlo per scegliere il mondo o perchè stare con Lui richiede uno sforzo maggiore, accogliere qualche sofferenza, o dominare se stessi per saper accogliere meglio gli altri. Gesù non si vendica per la nostra incostanza, ma ci fa conoscere in anticipo i criteri della sua giustizia.

Ci da tempo per purificare il nostro amore e la nostra relazione con Lui. Ma nessuno che ama davvero potrebbe tollerare doppiezze, ambiguità o altri amoreggiamenti. Perchè dovrebbe farlo Gesù? Chi ti ama sul serio si attende che anche il tuo amore sia integrale. Tu in quale atteggiamento rinneghi di più Gesù?

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