“Siamo servi inutili”
Certamente Gesù con queste parole non intendeva approvare il sistema della servitù, ma riferirsi ad essa per insegnare uno stile da assumere nei nostri compiti quotidiani. Quante volte infatti tendiamo a sottolineare la grandezza del nostro operato? O poniamo in evidenza i sacrifici e le fatiche che abbiamo affrontato o diamo rilievo ai nostri meriti e alle nostre qualità. Sapresti dire alla fine del tuo lavoro: ho fatto solo quanto dovevo fare?
Prova a pensare che le abilità che hai sviluppato sono doni di Dio e se sei riuscito a sostenere delle difficoltà è stato solo per merito della sua grazia. Avevi dunque già il necessario per compiere quanto ti era chiesto e, pertanto, hai potuto realizzarlo.
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Quello che tu effettivamente ci hai messo di tuo è così poco che non sarebbe opportuno nemmeno farlo rilevare. È come se dicessi di aver comprato una casa, ma sapendo che la tua parte in realtà è stata solo di pochi euro. Che figura ci faresti se lo venisse a sapere chi ti ha prestato tutto il patrimonio restante? Questo è il merito che hanno le tue opere rispetto a quanto Dio ti dona.
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