“Amerai il Signore tuo Dio”
Anche se lo scriba chiede a Gesù quali sono i comandamenti, Egli però gli risponde che il rapporto con Dio non si può ridurre ad un precetto. Il Signore va amato. Invece a volte credere in Dio può sembrarci un peso, una lista di adempimenti da compiere. Anche verso la famiglia possiamo sentirci così. Più che vedere delle persone da amare, sentirla come un luogo con degli obblighi da adempiere.
Questo a volte ci fa scappare sia da Dio, che dalla famiglia. Per questo Gesù aggiunge che Dio va amato con tutto se stessi: la mente, il cuore, le forze. Se inizi a risparmiarti nell’amare allora presto inizierai a fare posto ad altri amori, altre situazioni in cui trovi diletto. E queste ti sottrarranno proprio quelle forze che invece ti sono necessarie per amare di più e meglio Dio (e la famiglia).
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Concentra tutte le tue risorse interiori nell’amare Dio (e la tua famiglia), e vedrai crescere anche il tuo benessere, la tua serenità. Quando punti la tua attenzione tutta nell’amare Dio, (la realtà familiare, o una persona), allora anche gli obblighi che questo comporta ti sembreranno tollerabili, compatibili e ragionevolmente necessari per far crescere il tuo amore verso di Lui (o la famiglia, o quella realtà).
In breve
Se ti sforzi di amare la tua famiglia sempre di più e sempre meglio, vedrai pian piano anche ridursi il peso delle difficoltà quotidiane che vivere in essa comporta.
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 12,28b-34
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