don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 8 Gennaio 2020

“si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”

Gesù cerca un luogo apposito per pregare. Certamente alzandosi al mattino presto la sinagoga doveva essere ancora chiusa per il culto pubblico e magari era anche lontana. Tuttavia Gesù avrebbe potuto pregare anche in casa, invece esce a cercare un altro posto che potesse favorire il suo raccoglimento. A volte, a differenza della sollecitudine di Gesù nel cercare la preghiera, per noi accade che nemmeno si senta l’esigenza di pregare e si pensa di non aver tempo.

Altre volte pur di appagare la propria coscienza, si rischia di pregare, ma senza un adeguato raccoglimento, tra una cosa e l’altra, in luoghi caotici, in momenti in cui si ha sentore anche di poter essere distolti da mille disattenzioni, con il cellulare acceso e la mente altrove. Gesù ha ricercato non solo un momento per pregare, ma anche un luogo per raccogliersi, manifestando la grande importanza della preghiera quotidiana e il modo per compierla al meglio. E se il figlio di Dio ha avuto la necessità di pregare in questo modo, tu che modo assumi per pregare?

In breve

Il modo e il tempo che impieghi per preparare le cose da fare, dice anche il valore che dai ad esse. In che modo e in che tempo prepari la tua preghiera?

Commento tratto dal nuovo libretto di don Vincenzo Marinelli intitolato:

La buona novella. Riflessioni per l’Avvento e il Natale

E un’iniziativa che nasce per tutti coloro che desiderano vivere un contatto giornaliero con la Parola di Dio e trovare il benessere interiore. Quotidianamente offre una riflessione del Vangelo breve ed essenziale, che parli al cuore. Un strumento per tutti coloro che nonostante la frenesia e gli impegni quotidiani non vogliono rinunciare a meditare quanto il Signore comunica attraverso la Sua Parola. Già presente dal 2014 su diversi canali social, adesso è disponibile anche in forma cartacea e digitale in questa raccolta di riflessioni per l’Avvento e il Natale.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 34-44 In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. Parola del Signore

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