“Si mise a tavola con i Dodici”
La tavola è il luogo dell’incontro, della convivialità. Ci si trova a tavola per parlare del più e del meno, di lavoro, o della giornata. Gesù lo ha elevato ad un significato unico, sacro. In quella cena, l’ultima della sua vita terrena, ha fatto all’umanità il dono di sè istituendo l’eucarestia, ha donato il sacerdozio. In questo tempo in cui la mensa eucaristica si è fatta accessibile solo attraverso gli schermi digitali, resta la mensa quotidiana a richiamare l’esperienza di quel rito, di quel momento.
La mensa quotidiana, molto spesso disturbata dalla presenza della televisione, dei cellulari, o frammentata dall’irregolarità degli orari, diviene quel luogo umano capace di rimandare più di ogni altro al divino. Tu come vivi la mensa quotidiana? Non banalizzare questo momento, ma quando ti è possibile, in un semplice sorso d’acqua, nello spezzare il pane, o nelle conversazioni che intrattieni a tavola, ricordati di questi gesti compiuti da Gesù. Sono quelli che lo hanno avvicinato alla tua umanità e che elevano te alla sua divinità.
In breve
La fede trasfigura anche la semplicità dello stare a tavola e aiuta a far memoria del valore sacro che ha assunto un momento di grande umanità.
Di don Vincenzo Marinelli anche il libretto:
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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli
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