don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 6 Gennaio 2022

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“Il re Erode restò turbato”

Quella che per il mondo intero è una lieta notizia, per il re Erode è causa di turbamento. Non si può annunciare in casa del re che si è giunti a vedere un altro re. I magi compiono certamente un gesto poco diplomatico. Ma se questa notizia agli occhi del mondo è una mancanza di cortesia e di rispetto, agli occhi di Dio ha una finalità ben diversa. Dio offre ad Erode l’occasione di sapere in anticipo che non è lui il vero re, che la sua è una regalità limitata nel tempo e nello spazio.

E questa notizia se inizialmente poteva essere causa di turbamento, in seguito poteva divenire un messaggio liberante, che avrebbe aiutato Erode a interpretare correttamente il suo ruolo sociale e a crescere umanamente. Forse chi conosceva Erode avrebbe giudicato impossibile un tale cambiamento, ma Dio ci crede, confida che Erode può cambiare e non rinuncia ad inviargli nuovi segnali che possano orientarlo in questa direzione.

L’Epifania dunque è il segno evidente dei continui tentativi che Dio compie verso di noi per farci giungere il suo messaggio di salvezza. Ed insegna anche che dietro una notizia che può turbarti, Dio può agire per comunicarti di cambiare la prospettiva da cui osservi il mondo o su cui ti sei troppo radicato.

In breve

L’Epifania è il segno che anche attraverso un messaggio che può turbarti, Dio si fa presente con la sua grazia per renderti partecipe della sua salvezza e aiutarti a cambiare la prospettiva con cui guardi la vita.


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