“Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”
Quanto è densa di significato questa frase di Gesù, soprattutto nella cultura odierna dove la conoscenza passa più per lo sguardo che attraverso l’incontro. Veniamo a sapere quello che accade nel mondo, cosa fanno gli altri semplicemente vedendo.
Ci sembra di giungere alla verità semplicemente attraverso delle foto o dei video, piuttosto che per esperienza personale o diretta. E quante volte rischiamo di venire ingannati dalle apparenze, dai personaggi delle copertine, da coloro che sembrano aver fatto scelte audaci e di libertà, ma probabilmente hanno solo smarrito la strada.
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Gesù ci dice che noi siamo una generazione fortunata, perchè ha la possibilità di fissare gli occhi su di Lui, sulla sua parola di Verità, l’unica che dona stabilità all’esistenza e alle nostre scelte. Al di fuori di questo sguardo non esiste libertà autentica, ma si diventa schiavi di se stessi, dei propri desideri e del proprio arbitrio.
Sarà forse per questo che quotidianamente siamo invasi da tanti contenuti multimediali? Non sarà forse un abile e subdulo architettamento del mondo per distrarre i nostri occhi ed evitare che si poggino su Gesù? Per impedirci che Lui diventi il centro e la meta verso cui orientare il nostro sguardo? L’avvento è il tempo per rieducare lo sguardo, per rimettere a fuoco dove si trova Gesù nella nostra vita.
Non c’è cammino che puoi intraprendere se non incominci col guardare la meta, e senza distrazioni sul percorso.
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In breve
L’Avvento è il tempo per rieducare lo sguardo, rimettere a fuoco la meta del tuo cammino. È il tempo per cessare con le distrazioni, e rifocalizzarsi su Gesù. Beati gli occhi che tornano a vederLo!
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