don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 5 Settembre 2022

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“Per trovare di che accusarlo”

Scribi e farisei si mettono ad osservare Gesù. Non di certo perché vogliono emularlo e apprendere dalla sua testimonianza di vita. Bensì per trovare di che accusarlo. L’osservazione della realtà, di chi ti circonda, non è mai neutra. C’è sempre un’intenzione che la orienta. Sono le intenzioni infatti che disegnano la realtà che vivi.

Le sfide di ogni giorno, i problemi che sei chiamato ad affrontare, le persone che incontri, gli affetti che vivi o di cui avresti bisogno, sono sempre osservate attraverso il filtro dei tuoi pensieri. Sono questi che influenzano la percezione della realtà e ti inducono ad esserne felice o a sentirti un passo indietro agli altri.

I farisei potevano gioire di avere Gesù tra loro, vederlo operare guarigioni, sentire la sua parola, così come facevano le folle. Invece quelle stesse cose viste dalle folle, sono da essi giudicate in modo negativo, irrispettoso, illecito. Per essi era più importante la legge sabbatica.

Attento dunque a fissare le tue priorità, e i tuoi valori, perché è da essi che prendono forma le tue intenzioni, i tuoi pensieri e, di conseguenza, il tuo modo di percepire la realtà che vivi.

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