“Pubblicani e peccatori”
Ancora una volta Gesù sorprende nel modo con cui invita a rileggere le situazioni umane. I farisei e gli scribi consideravano i commensali dei peccatori. Questo era sufficiente per evitarli e disprezzarli. Per Gesù invece si tratta di potenziali “nuovi ingressi” nel suo Regno. Uno sguardo ben diverso, che lo porta a relazionarsi con quelle stesse persone ritenute da evitare, con una logica nuova e in modo completamente opposto (e molto più umano!).
E se guardassi anche tu gli altri in questa prospettiva? Anche coloro che ti fanno “perdere tempo”, o ti “snervano”, o ti mettono ansia, etc..insomma con tutte quelle persone con cui non trascorreresti piacevolmente del tempo, perchè non offrirgli un momento di ascolto, di pazienza, di attenzione? Sarebbe un tuo atto di carità che potrebbe spalancargli le porte del cielo. Forse Gesù a quei pubblicani non ha parlato del suo Regno da subito. Si è fermato con loro, li ha ascoltati e si sono sentiti accolti. Forse è stata proprio questa accoglienza che gli
In breve
Sii attento a non far sentire nessuno a disagio di coloro che si avvicinano a te. Anche se tu stesso provi disagio o li trovi inopportuni. E se hai mancato verso chiunque, sii pronto a chiedere scusa e a renderti nuovamente disponibile.
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