don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 5 Luglio 2022

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“Scacciato il demonio quel muto cominciò a parlare”

Parlare non è facile, soprattutto se si vuole farlo bene e con carità, rispettando l’altro, i suoi tempi, il suo pensiero. Ed è ancora più difficile quando l’altro ci parla con aggressività, con atteggiamento di superbia, denigrando il nostro lavoro o la nostra persona. Prima di parlare nella nostra mente passa un’infinità di pensieri e di possibili reazioni verso i nostri interlocutori, che ci fanno assomigliare a quest’uomo muto e indemoniato del Vangelo.

A volte mille pensieri diabolici ci assalgono un’istante prima di aprire bocca inducendoci a rispondere al male con il male o con uno peggiore. Il Vangelo ci fa cogliere che questo muto parla dopo che Gesù lo ha liberato dai demoni che lo possedevano. Anche noi dovremmo chiedere l’intervento di Gesù per dominare e allontanare quei pensieri malvagi che desiderano agire e prendere forma con le nostre parole.

Non ogni pensiero infatti è degno di essere espresso, se non conduce a nulla di buono e di edificante da comunicare all’altro. Vigila sui tuoi pensieri e chiedi a Gesù di intervenire per allontanare da te quelli malvagi, in modo da essere anche con le parole Testimone di Cristo.


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