“Eppure i cagnolini mangiano le briciole”
Gesù in un primo tempo sembra negare ogni forma di attenzione verso questa donna Cananea e addirittura pare offenderla, seppur attenuando l’effetto con l’uso del diminutivo, rivolgendole l’appellativo di “cani” riferito generalmente ai pagani. Ma la donna piuttosto che reagire stizzita, usa parole piene di fede, dando al suo discorso un’eleganza ed una saggezza che commuovono il cuore di Gesù. Lei usa lo stesso appellativo discriminatorio ma ribalta completamente l’immagine usata da Gesù e anche il senso.
Forse questa espressione avrà dato a Gesù motivo di sottolineare nel seguito della sua predicazione, quanto fosse importante per i suoi seguaci fare attenzione alle “pagliuzze”, agli “spiccioli”, ai più piccoli atteggiamenti, perchè diventano le “briciole” di cui anche chi non conosce il vangelo, rinnega Dio o è ostile alla Chiesa, possa nutrirsi per avvicinarsi almeno un pò di più al Regno dei cieli. Tu quali briciole semini durante la tua giornata soprattutto verso chi si professa lontano da Dio?
In breve
Quanto sono importanti le briciole della tua fede. E proprio a partire da queste che puoi nutrire coloro che sono intorno a te anche se sono lontani da Dio.
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