Viviamo in un’epoca in cui lo sviluppo tecnologico consente di sviluppare continuamente calcoli, elaborazione di dati, ma non si può conoscere il momento…
“Non sapete quando è il momento”
Viviamo in un’epoca in cui lo sviluppo tecnologico consente di sviluppare continuamente calcoli, elaborazione di dati e previsioni sociali, economiche, comportamentali. Un modo per esorcizzare magicamente l’inquietudine di fondo che l’uomo avverte dinanzi al suo futuro e a quello che gli è ignoto. Le probabili previsioni formulate dai sistemi informatici possono essere usate come strumenti capaci di prevedere aspetti piuttosto secondari e circoscritti della vita.
Ma non si può conoscere il momento in cui ci si può innamorare o, al contrario, perdere una persona cara, né si può conoscere preventivamente quando vivremo momenti di gioia, di tristezza, di confusione.
Gesù suggerisce di coltivare uno strumento proprio dell’uomo: la vigilanza. È un’arte da apprendere e che deve accompagnare tutta la vita. Vigilare è saper custodire la propria interiorità, conoscere le proprie dinamiche interiori, abitarle, scoprirne le cause e accoglierle, gestirle. Se incominci a conoscere il tuo cuore, non potrai evitare di avvicinarti anche a Colui l’ha creato e redento.
In breve
È Dio che ha creato il tuo cuore. Se impari a conoscerlo, se vigili sul tuo cuore, sulla tua interiorità, non potrai evitare di avvicinarti ed amare anche Colui che ha il potere di restaurarlo e redimerlo.
Di don Vincenzo Marinelli anche il libretto: La buona novella. Riflessioni per l’Avvento e il Natale disponibile su: https://www.cognitoforms.com/LaBuonaNovella1/libri
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