“Sei giorni prima della Pasqua”
Gesù era ben consapevole che stava per vivere l’ultima settimana della sua vita, ma sa che non è il tempo per guardare al passato, o per angosciarsi di quanto gli sta per accadere. Egli si preoccupa di consolare, confortare, sostenere coloro che gli sono più cari e che gli sono più vicini. Sa che è l’occasione per lasciare gli ultimi messaggi, proprio quelli che risulteranno più decisivi.
Non fa più mistero della sua morte e della sua sepoltura, ma guida chi lo segue affinchè si trovi pronto ad affrontare questi eventi. È una settimana spiritualmente molto intensa quella che è cominciata. Anche noi, come Maria, dovremmo imparare a versare il prezioso nardo delle nostre occupazioni per fermarci davanti a Gesù e far memoria dei benefici che abbiamo ricevuto da Lui. Forse anche per noi ha resuscitato “Lazzaro”, ha rimesso in piedi situazioni che ormai ci sembravano morte, senza nessuna speranza di uscirne fuori e di trovarvi rimedio. Non sarebbe l’ora di offrire a Gesù qualcosa di meglio? Sacrificargli qualcosa che per noi abbia grande valore?
In breve
Non sarebbe l’ora di offrire a Gesù qualcosa di meglio? Il nardo prezioso del nostro tempo, del nostro cuore? Sacrificargli qualcosa che per noi abbia grande valore?
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