don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 29 Aprile 2021

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“Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”

Chi lavora con il Signore non si stanca mai. Non di certo perchè non avverte la stanchezza del lavoro fisico o mentale che sia, o è esente dallo stress che le scadenze e i programmi da portare a termine richiedono. Chi lavora con il Signore riesce a trasformare le proprie occupazioni umane in un’attività divina, converte il tempo di lavoro in attimi fruttuosi per guadagnarsi l’eternità.

Ogni tipo di occupazione se fatta innanzitutto per amore verso Dio, al di sopra di ogni motivazione umana, pervade il cuore di una pace celeste che permette di mantenere più facilmente l’autocontrollo, la vigilanza, la pazienza, e conferisce una maggiore capacità di resistenza e di sacrificio. Il lavoro rimane pur sempre tale, ma come assicura il Signore diventa dolce e leggero. Prima di esaurire le tue forze, all’inizio di ogni nuova attività lavorativa affida il tuo lavoro al Signore. Ripeti spesso quando sei stanco: Gesù lo offro a te, lo faccio per te.

In breve

Il peso del lavoro può portarti a manifestare il lato peggiore di te, ma può anche essere la tua quotidiana offerta al Signore dei tuoi sacrifici e delle tue fatiche con cui guadagnarti l’eternità.


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