“Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!”
Un’ espressione forse un pò scontata, sulla quale tuttavia è bene fermarsi a riflettere. Si potrebbe dire anche che se uno ha piedi per camminare, cammini; o ancora: se uno ha intelligenza per studiare, studi; tempo per potersi dedicare agli altri, lo dedichi; se ha conoscenze, consigli o competenze particolari, le eserciti e non le tenga per sè senza frutto, senza metterle a disposizione per un’utilità più grande.
Sarebbe sufficiente riflettere sulla semplicità di questa affermazione del vangelo per comprendere quanto invece non sia così automatico avere orecchi e ascoltare, avere dei doni e usarli per gli altri. Quando invece questi doni si usano e giungono ad essere fonte del proprio lavoro, in alcune circostanze è doveroso poterli rendere accessibili anche a poche persone, o senza remunerazione, con gratuità. Se invece i tuoi doni non raggiungono alti standard di professionalità, non chiedere a te stesso più di quello che gli altri chiedono a te. A volte è sufficiente essere capaci un pò più degli altri per mettere in azione i propri doni.
In breve
Se hai della competenze, del tempo, delle capacità in più rispetto al contesto o alle persone tra cui ti trovi, mettile in esercizio. Non usarle solo per te stesso, o se vengono remunerate, o se ci sono grandi occasioni.
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