“Chiudete il regno dei cieli davanti alla gente”
Il modo di fare degli scribi e dei farisei sembrava il più osservante e ortodosso. Ma le loro motivazioni erano ben lontane da Dio e dal suo Regno, per questo non vi entravano, benchè i loro atteggiamenti fossero molto religiosi e pii. Ma anche quelli che desideravano avvicinarsi a Dio erano umiliati dalla loro condotta. Al loro pari si sentivano inetti, incapaci, inadeguati a presentarsi davanti al Signore e per questo ne rimanevano distanti, restando anch’essi esclusi dal Regno di Dio.
Anche la persona più “atea” è sempre in cammino ed è Dio stesso che si occupa di rivelarsi a ciascuno di noi, secondo i suoi tempi e i suoi modi. Non pensare di avere già in tasca la “ricetta” sul modo corretto per amare e servire il Signore. Non devi proporre o pretendere dagli altri che assumano i tuoi stessi atteggiamenti che, invece, tu hai appreso solo dopo un lungo cammino di fede e di esperienza di Dio.
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Ma devi comunicare loro quello che hai compreso del modo con cui ti ama, e quello che ti sforzi di fare per ricambiare il suo amore.
In breve
Per fare amare il Signore non devi insegnare come prima cosa degli atteggiamenti o delle pratiche religiose, ma il senso per cui tu le hai assunte e il significato che hanno per te.
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