don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 28 Agosto 2021

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Ho avuto paura”

Tra i servi della parabola vi è solo uno che non è riuscito a far fruttificare i suoi talenti. Ma non per mancanza di opportunità, unicamente per paura. La paura di non riuscire, di perdere quel solo talento che aveva, di trovarsi in debito verso il suo padrone. È un servo che ha impostato le scelte della sua vita sulla difensiva.

La paura è un’emozione positiva quando permette di fuggire e di evitare i pericoli, ma può divenire un freno per la propria vita, impedendoci di sviluppare a pieno il nostro potenziale umano, le nostre capacità. A volte abbiamo paura di non raggiungere dei buoni risultati, di perdere quello che abbiamo investito, oppure abbiamo paura di farci conoscere meglio dagli altri per timore che scoprano le nostre debolezze, i nostri difetti. Per vincere la paura non serve solo coraggio, fiducia, forza di volontà.

Per vincere la paura serve la fede. Confidare che è il Signore che invia, che ci propone un incontro, che ci chiede di metterci in gioco. Dobbiamo puntare non al risultato, ma contare sul disegno di Dio. Sa Lui fino a che punto possiamo arrivare, fin dove quel percorso è adatto a noi. Lui sa quanto ha investito su di noi e quanto allo stesso tempo può esigere da noi. Dobbiamo solo dimostrargli che non ci siamo tirati indietro fin dal principio.

In breve

La paura è un freno che impedisce di fare scelte coraggiose che comportano dei rischi. È solo con la fiducia in Dio che si può superare. È Lui che ci invia, che investe su di noi e sa quanto può esigere da noi. Occorre dimostrargli che non ci siamo tirati indietro fin dal principio.


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