don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 27 Giugno 2020

1129

“Soltanto una parola”
ย 
Il centurione che chiede a Gesรน di guarire il suo servo conosce bene la forza delle parole. La sua esperienza quotidiana gli fa riconoscere che anche le deboli parole umane, se emanate da un’autoritร , possono assumere un valore imperativo, la forza di un comando. Pertanto la parola di Dio, in virtรน della sua autoritร  suprema, ha un valore ancora piรน imperante poichรจ non ha limiti nรจ di spazio, nรจ di tempo. Ogni cosa e ogni essere nell’universo รจ sottoposto alla sua Parola.

Quante volte per rispetto umano ci si sente vincolati dalla parola data, o ci si attiene e ci si fida della parola di altri, ponendo in dubbio la Parola di Dio o in secondo piano. Quanto valore si รจ disposti a riconoscere alle promesse e alle parole di un uomo, ma quanto poco si segue la Parola di Dio. Il centurione รจ partito dall’esperienza umana della comunicazione e ha saputo osservarla con uno sguardo di fede per comprendere il valore della Parola di Dio. Tu vorresti che le tue Parole venissero ascoltate? Quanto ascolti la Parola di Dio?

In breve

Se si osserva attraverso lo sguardo della fede la comunicazione umana รจ possibile trarre da essa numerose considerazioni sul valore della Parola di Dio e sugli atteggiamenti piรน utili per seguirla.


Di don Vincenzo Marinelli anche il libretto:

La buona novella. Riflessioni per l’Avvento e il Natale disponibile su: AMAZON | IBS

Commento a cura di don Vincenzo Marinelli