“Nell’ora che non immaginate”
La vita si presenta come una mistero, ricca di tanti eventi che giungono nell’ora che non immaginiamo: dal primo capello bianco fino al nostro ultimo respiro. Per la maggior parte di questi eventi ci si trova impreparati sia nei tempi che nei modi competenti per gestirli. La vita ci mette davanti novità impensabili che richiedono scelte forti, nuovi stili di vita, o lo sviluppo di nuove attitudini. Se l’incertezza della vita continuamente ci sollecita a rivolgerci al Signore affinchè possa renderci più stabili nel cammino, tuttavia c’è un punto fermo verso il quale la vita stessa converge e a cui è bene non giungere sprovveduti: l’incontro con il Signore. Chi rimanda o rifiuta il pensiero che la vita ci conduca dinanzi a Dio, facilmente corre il rischio di perdere di vista il senso dell’esistenza e di orientare le proprie scelte seguendo criteri strettamente personali o sociali che, per loro natura, facilmente sono mutevoli e relativi. Come affronteresti questa giornata se sapessi di dover incontrare il Signore in serata?
In breve
L’attesa dell’incontro con Dio non può essere una preoccupazione che accompagna solo gli ultimi anni della vita umana, ma il criterio che guida l’organizzazione quotidiana della tua giornata e delle tue scelte.
Di don Vincenzo Marinelli anche il libretto:
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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli
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