don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 26 Marzo 2021

“Tu, che sei uomo, ti fai Dio”

I giudei vogliono lapidare Gesù perchè per loro è una bestemmia che un uomo possa affermare di essere figlio di Dio. In effetti hanno ragione, una tale affermazione è una bestemmia. Ma Gesù dimostra di conoscere la Scrittura e spiega le ragioni della sua affermazione. A volte anche noi, più che comprendere la Scrittura e approfondire come Dio parla alla nostra vita, cerchiamo di ricondurre quanto essa afferma alle nostre convinzioni, a quanto abbiamo già in mente o è già stato deciso.

A volte corriamo addirittura il rischio di servirci della Scrittura per sostenere le nostre convinzioni, pensando di essere nel giusto. Ma l’inganno è evidente. Non abbiamo cercato da subito la volontà di Dio. Abbiamo prima dato ascolto ai nostri sentimenti e poi abbiamo cercato di adeguare alla nostra volontà a situazione, interpretando le cose in modo da aver ragioni evidenti. Prendi le distanze dalle tue convinzioni e torna prima ad ascoltare quanto il Signore ti propone.

In breve

È ingannevole interpretare la Parola di Dio a partire dalle proprie convinzioni. Facilmente si finisce per allontanarsi dalla verità e giustificare ogni cosa.


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