“Simile a un granello di senape”
Cosa ci vuole dire il Signore oggi con il discorso sul granello di Senape? Ci vuole parlare del suo Regno. Non per dirci quanto è grande il Regno di Dio, ma come può nascere e in che modo si sviluppa. Nasce con poco, con piccole cose, con piccoli gesti.
Che cos’è un “grazie” detto ad una persona tra tutte le azioni di quel giorno? Nulla. È un semplice grazie. Ma se lo diciamo spesso, se lo diciamo a tutti, questo piccolo grazie, farà di noi della persone grate, cioè capaci di ringraziare per quello che riceviamo dagli altri e che riconosciamo di non aver diritto di ricevere.
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Un semplice gesto di obbedienza compiuto in una giornata è come questo granello di senape. Se lo ripetiamo più volte al giorno, per più giorni, questo granello cresce e farà di noi delle persone obbedienti.
Diventiamo degli alberi, cioè persone che oramai sanno obbedire con prontezza, in modo stabile e non più soltanto per un giorno, per un momento. Sono gesti piccoli come questi, che fanno crescere in noi il Regno di Dio.
Oggi che granello vuoi piantare nel terreno del tuo cuore per far crescere in te il Regno di Dio?
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