don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 25 Marzo 2020

“Fu mandato da Dio”

L’annuncio che la Vergine Maria riceve dall’angelo Gabriele è un messaggio che viene da Dio. Le dinamiche dell’annunciazione rappresentano pertanto dei criteri per riconoscere i messaggi che provengono da Lui. Anzitutto il messaggio si inserisce in una storia, in un programma di vita e lo altera, lo spinge ad una variazione non prevista, ma è un cambiamento che porta gioia nell’animo al pensiero di realizzarlo. Se invece incute turbamento occorre un attento discernimento.

Ovviamente gioia e turbamento devono essere sentimenti spontanei e profondi, radicati nel cuore e che si ripresentano ogni qual volta il pensiero ritorna sull’idea di realizzare l’ispirazione divina. Altra cosa invece sono le emozioni umane che subentrano e che sono variabili a seconda della personalità e del tempo: gioia, ansie, dubbi, timori.. etc. sono reazioni fisiologiche e spontanee che bisogna riequilibrare con la fede e la preghiera. In ultimo l’ispirazione divina sollecita sempre al bene, alla carità, la cui realizzazione, ad uno sguardo umano, deve richiedere la necessità dell’intervento divino e non apparire un’opera d’orgoglio, d’ingegno umano, d’esaltazione delle proprie capacità.

In breve

Più attui i messaggi che vengono da Dio e più riconosci i suoi modi di ispirarti. Allo stesso modo se hai fatto più esperienza dei messaggi che provengono dal Maligno, saprai ben riconoscere il suo modo di parlarti e di spingerti al peccato e al male. Ma per realizzare gli uni o evitare gli altri hai sempre bisogno della fede, della preghiera e della grazia di Dio.

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