“I discepoli tennero fra loro la cosa”
Solo Pietro, Giacomo e Giovanni assistettero alla trasfigurazione di Gesรน, ma Gesรน impose loro di non parlarne. Ma perchรจ tacere un fatto cosรฌ eclatante? Non sarebbe stato meglio portarlo a conoscenza di tutti?
Ciascuno prima o poi si trova nella situazione di dover custodire un segreto, la conoscenza di un avvenimento, o un’informazione importante che puรฒ cambiare le cose. Qualcosa che puรฒ aiutare a non compiere determinati errori, a conoscere meglio il modo di agire di alcune persone, o a prepararsi meglio ad un avvenimento imminente. Ma รจ sempre bene parlarne? A chi va comunicato?
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Il Signore permette che veniamo a conoscenza di alcune situazioni soprattutto per noi stessi, per il nostro bene, perchรจ puรฒ sollecitarci a viverLe con piรน responsabilitร e con un coinvolgimento maggiore. Se ciรฒ di cui siamo a conoscenza andrebbe comunicato anche ad altri, allora occorre valutare prudentemente il fine.
Non basta divulgare una notizia solo per il desiderio di averne l’esclusiva, per l’utilitร d’informare o perchรจ lo consideriamo un fatto importante. Occorre chiedersi: la persona a cui lo comunico ha il diritto di saperlo? Ha la capacitร morale e psicologica di sostenerne il peso? ร questo il momento giusto? Puรฒ attingerlo da altre fonti in un secondo momento? ร davvero indispensabile?ย
A volte puoi aiutare la persona offrendo i giusti consigli pur senza condividere con lei il segreto che sei tenuto a mantenere.
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In breve
Mantenere un segreto non รจ facile e ti carica di tante responsabilitร . Ma se ne sopporti il suo peso, con l’aiuto di Dio ed un prudente discernimento, potrai attendere che giungano tempi migliori o potrai evitare conseguenze ancora piรน gravi.
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