don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2022

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“Adagiato in una mangiatoia”

Il segno che gli angeli indicano ai pastori della nascita del Salvatore è una mangiatoia. Effettivamente, a rigor di logica, il segno non è all’altezza di quanto annunciato. Come può un luogo tanto umile e disagevole essere il luogo dove trovare il proprio Salvatore?

Il Natale ci offre una chiave di lettura unica per interpretare la nostra vita con gli occhi della fede. Tante volte sono proprio quei luoghi o quelle relazioni per noi umili e disagevoli che ci permettono di avvicinarci al Signore e trovare la nostra salvezza.

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Sono quei luoghi da cui umanamente prenderemmo le distanze, quelle relazioni di cui sentiamo più il peso che il beneficio. Eppure il Signore ci insegna che proprio lì dove l’uomo rifiuta di porre la sua dimora, Dio è disposto a nascere.

Quelle relazioni che tu rifiuti di abitare, Dio li ha permesse perché ti edifichino, ti maturino, ti irrobustiscano umanamente e spiritualmente. Per trovare la pace che il Signore dona con la sua nascita, devi accettare di andare dove Lui è nato, in quel luogo che a te si presenta  inospitale e difficile.

È lì che Lui ha in riserva per te il dono della sua pace.

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