“Salva te stesso”
Spesso davanti alle ingiustizie subite, la prima cosa che viene in mente è di comportarsi allo stesso modo, o in maniera peggiore, pur di porre un freno al male che si riceve. L’intenzione positiva sarebbe quella di non voler far del male a nostra volta, ma di difendersi. Di fatto ci si trova ad assumere la stessa logica e ad adottare gli stessi atteggiamenti.
Gesù in croce è provocato allo stesso modo. Gli viene chiesto di liberarsi, di scendere dalla croce, di assumere l’idea umana dell’onnipotenza, di opporsi con tutte le sue forze al male che sta subendo. E avrebbe potuto farlo. Ma avrebbe significato vendicarsi dei suoi crocifissori e non perdonarli.
Avrebbe significato usare la logica di chi, per fermarsi, ha bisogno che alla sua forza gli si opponga una forza maggiore. Tu credi davvero che per salvare te stesso in alcune situazioni, l’unica soluzione sia assumere la logica e gli atteggiamenti di chi ti fa del male?
In breve
Difendersi, mettersi ai ripari davanti al male, è necessario, appartiene all’istinto di sopravvivenza. Ma il modo più giusto per difenderti, sei sicuro che sia assumere la stessa logica di chi ti fa del male?
Commento a cura di don Vincenzo Marinelli
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