“Satana porta via la Parola seminata”
Sono numerose le difficoltà nel vivere la Parola di Dio. Il Vangelo subito sottolinea che l’incostanza nel praticarla, le difficoltà che conseguono dal viverla, le preoccupazioni del mondo, le passioni o gli attaccamenti verso altre cose ci distolgono dal praticarla.
Ma queste difficoltà sono tutte consecutive ad un solo atteggiamento: quello iniziale dell’ascolto della Parola. Il vangelo evidenzia come, mentre negli altri casi l’efficacia della parola ascoltata dipenda dall’agire dell’uomo in misura predominante, nel momento dell’ascolto l’Avversario agisce con una tale prontezza, quasi impercettibile, che porta via la parola seminata senza che l’uomo ne risulti cosciente o abbia il tempo di contrastare sul momento la sua azione.
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Per questo è importante non ridurre il momento di ricezione della Parola al semplice ascolto della sua proclamazione durante la liturgia, ma prepararsi prima. I fattori di disturbo interiori ed esteriori sono così innumerevoli da non poter essere contati.
Se leggi la Parola fino al punto da farla diventare una parte di te, delle motivazioni che ti accompagnano quotidianamente, sarà più difficile che il Maligno possa rubartela dal tuo cuore.
In breve
Come potrai dimenticarti della Parola di Dio se è divenuta a tal punto parte di te, da essere la fonte delle motivazioni che ti accompagnano quotidianamente? Chi potrà più strapparla dal tuo cuore?
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