“La Regina del Sud condannerà questa generazione”
A volte davanti ad alcune situazioni difficili forse ci siamo sentiti dire o l’abbiamo detto a noi stessi: “mio fratello invece ce l’ha fatta”, o “il mio amico ci è riuscito”. E lo abbiamo detto non tanto per darci animo, ma per giudicare noi stessi, per accusarci giustamente di un insuccesso dovuto al poco impegno o a disattenzioni gravi. Con onestà abbiamo riconosciuto, a malincuore, la nostra colpevolezza usando come parametro di giudizio lo zelo e l’impegno profuso, invece, da altri.
Il rischio è che all’amarezza di non aver raggiunto l’obiettivo, si sommi anche il peso della propria colpevolezza e la sofferenza nel vedersi privati del bene che altri, invece, hanno conseguito e meritato. È pertanto necessario sempre guardare a chi fa meglio, se questo può offrirci motivazioni più alte, soprattutto nel cammino spirituale. Occorre guardare ai santi, a coloro che nelle prove si sono rivelati degni di fede e capaci di accogliere quei segni che il Signore aveva inviato loro. Viceversa sarà la loro stessa storia a giudicarci. Chiediti ad esempio..Santa Rita, Santa Madre Teresa, San Pio, etc..che avrebbe fatto al mio posto?
In breve
Le vite dei santi non solo offrono degli utili insegnamenti che elevano le motivazioni del nostro cammino spirituale, ma sono anche un criterio per giudicare sin d’ora noi stessi e le nostre scelte.
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