don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 23 Settembre 2022

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“Ma voi, chi dite che io sia?”

Sorprende che Gesù non abbia posto subito questa domanda ai suoi discepoli e si sia quasi attardato a chiedere loro cosa pensassero di lui anche le folle. Perché Gesù ha fatto così? È possibile vedere in ciò quasi un metodo per imparare a fare discernimento.

Gesù prima ti chiede di guardare all’esterno, a quello che avviene intorno a te, e poi di entrare in profondità per conoscere quello che avviene nel tuo cuore. All’esterno infatti c’è la voce della folla, la voce degli altri: sono i loro pareri, i loro consigli, le loro preferenze, le loro aspettative, i loro giudizi. È un mondo di voci che ogni giorno rischia di condizionarti, limitarti, influenzarti, nel bene o nel male, ovviamente.

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Se ti fermi ad agire, a fare delle scelte solo in base alle voci che provengono da questo mondo esterno, le tue scelte non saranno prese con il cuore, in profondità. Anche se in un certo qual modo condividi le idee o il modo di fare altrui, Gesù ti chiede di fare un passo ulteriore e di interrogarti su quale sia la ragione spirituale che ha sede dentro di te e ti motiva ad agire così.

Nella risposta che Pietro dà a Gesù c’è proprio quel prendere contatto, consapevolezza di se stessi, di quello che si vive e dei valori in cui si crede. È questo il frutto maturo del discernimento. Scoprire le motivazioni spirituali per cui dovremmo agire, separandole dalle motivazioni umane che provengono dall’esterno, dagli altri, o dal nostro io che si è fatto sedurre o condizionare dal mondo.

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