“…perché non lo schiacciassero”
La folla cercava Gesù, soprattutto i malati affinchè li guarisse. Da ogni parte del “mondo”, secondo le possibilità di viaggiare di quel tempo, si recavano da Gesù. Quante volte Egli sarà stato strattonato per essere abbracciato, accarezzato, toccato. Gesti di affetto senza dubbio, nei quali però Gesù rischiava di essere addirittura schiacciato e per questo ha chiesto di tenergli riservata una barca, come via di “fuga”.
Negli ultimi istanti della sua vita c’è stata un’altra situazione in cui è stato cercato e strattonato, ma non per affetto, ma per essere flagellato e crocifisso. In quella circostanza è stato schiacciato e per ben tre volte sotto il peso della croce, ma, giunto a quel punto, non ha cercato nessuna via di fuga. Si è offerto liberamente per compiere il cammino verso il calvario. Gesù ha evitato eccessi e sensazionalismi, ma non ha mai evitato di fare il bene, anche se questo ha comportato farsi penetrare dai chiodi e farsi trafiggere da una lancia fino in fondo al cuore.
In breve
Insieme al bene compiuto ci sono gli affetti, gli apprezzamenti, e tanto altro ancora. È verso di questi che occorre mantenersi equilibrati, mentre non bisogna mai allontanare l’attenzione del cuore dal bene da continuare a compiere.
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