don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 21 Novembre 2019

“Egli è per me fratello, sorella e madre”

A volte le relazioni con i propri fratelli o con i propri genitori possono essere molto intense e profonde, altre volte molto formali e distanti. Gesù rivela che insieme alla consanguineità vi è un altro criterio che può creare per noi dei legami familiari. È un criterio di natura spirituale: “chi fa la volontà del Padre”.

Tutte le volte che si condivide questa finalità per gli uomini è più facile vivere insieme e stare come in famiglia, tra fratelli. Attento a non idealizzare nè la famiglia, nè la comunità religiosa a cui appartieni, o gruppi parrocchiali di cui fai parte. È importante che in ciascuna di queste realtà ci sia l’impegno da parte di ciascun membro a cercare quanto il Signore chiede, la sua Volontà.

Quando si fa spazio ad altre logiche, al proprio io, o al mondo, facilmente subentra la divisione, il dissenso, l’emarginazione e la solitudine. Ricomincia dal cercare Dio per ritrovare anche la tua comunità e i tuoi fratelli

In breve

Se non cerchi la volontà di Dio insieme all’altro o non lo aiuti a cercarla, allora non hai un rapporto fraterno con lui, ma piuttosto un’amicizia umana che non si alimenta del rapporto con Dio, ma solo della sintonia reciproca.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!»

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12, 46-50
 
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
 
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
 
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

Parola del Signore

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