“Hai trovato grazia presso Dio”
La Vergine Maria rimane turbata dal saluto dell’angelo Gabriele, ma lui la rassicura dicendole che la sua presenza non deve farla temere, al contrario è in ragione del fatto che lei ha trovato grazia presso Dio, Lui ha avuto per lei uno sguardo di predilezione.
Quando si esercita la predilezione umana ci si compiace delle virtù o delle caratteristiche di una persona, del suo modo di agire. La predilezione se non è equilibrata, talvolta può creare dei favoritismi, o porre in essere delle ingiustizie o delle disuguaglianze. Dio esercita la sua predilezione su qualcuno, ma per portare beneficio a tutti. Attraverso la Vergine Maria è tutta l’umanità, per tutti i secoli, ad aver beneficiato del dono della nascita del Signore Gesù.
A volte quando avverti la predilezione che Dio ha verso di te, non devi lasciarti intimorire, nè insuperbire, ma avere l’umile consapevolezza che da quello che il Signore ti sta chiedendo ne conseguirà un grande vantaggio per molti. A volte questo vantaggio può essere chiaramente visibile anche ai tuoi occhi, tante volte può essere anche nascosto o addirittura visibile solo dopo molto tempo. Non temere se anche tu riconosci di aver trovato grazia presso Dio.
In breve
Se Dio esercita in modo particolare la sua grazia su di te, questo non deve nè inorgoglirti, nè intimorirti, ma spingerti a vivere umilmente la sua volontà affinchè la grazia da te ricevuta possa produrre gli abbondanti benefici che Dio si attende da te.
don Vincenzo Marinelli ha pubblicato anche:
La buona novella. Riflessioni per l’Avvento e il Natale
E un’iniziativa che nasce per tutti coloro che desiderano vivere un contatto giornaliero con la Parola di Dio e trovare il benessere interiore. Quotidianamente offre una riflessione del Vangelo breve ed essenziale, che parli al cuore. Un strumento per tutti coloro che nonostante la frenesia e gli impegni quotidiani non vogliono rinunciare a meditare quanto il Signore comunica attraverso la Sua Parola. Già presente dal 2014 su diversi canali social, adesso è disponibile anche in forma cartacea e digitale in questa raccolta di riflessioni per l’Avvento e il Natale.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore