don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 2 Giugno 2023

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“Abbiate fede di averlo ottenuto”

Gesù rivela la potenza della fede e della preghiera. Proprio perché la preghiera è così potente, il rischio è quello di interpretarla come una formula magica che agisce automaticamente appena pronunciata e, di conseguenza, di rimanerne delusi in caso di una sua inefficacia. O, al contrario, di svuotarla e impoverirla a una semplice formula, magari da recitare più in fretta possibile tra tante altre cose o per iniziare altre cose.

In un modo o nell’altro, si perde di vista che la preghiera è un dialogo con Dio che richiede fede innanzitutto in Lui. Dunque occorre chiedere senza dubitare di essere ascoltati, e senza dubitare di essere esauditi. La richiesta che è fatta con fede ha come prima finalità realizzare la volontà di Dio e chiedere quanto ci è necessario per poterla realizzare. Il Signore non può non donare quanto è chiesto con fede, ma il dono che fa è sempre un germoglio che necessita dell’accoglienza della nostra libertà per poter crescere.

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In breve

Chi chiede ottiene, per cui non dubitare e non perdere la speranza mentre chiedi al Signore, ma lascia a Lui disporre dei tempi e della misura con cui concederti quanto chiedi.

✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 11,11-26

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