don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 2 Gennaio 2022

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“In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini”

Gesù non solo è venuto al mondo, ma è Egli stesso la Vita che è venuta al mondo. Ed essendo la Vita ha potuto donarla sulla croce e poi riprenderla. È un mistero che appartiene esclusivamente alla persona di Gesù Cristo. Ma possiamo certamente comprendere quanto sia vero che quando siamo senza vita, siamo persone spente, poco luminose, poco interessate agli altri, a migliorare il mondo. E quando ci troviamo così ci troviamo a nostra volta a spegnere la vita che è intorno a noi in tutte le sue forme.

Chi invece si sforza di custodire l’amore di Cristo dentro di sè, si sente pieno di vitalità e cerca di difendere la vita, di promuovere la crescita degli altri, dei loro talenti. All’inizio del nuovo anno ci auguriamo tutti il meglio, lasciando che ognuno lo interpreti a suo modo. Ma non ci può essere nessuna condizione migliore da raggiungere o di cui beneficiare se manca anzitutto in noi la Vita che è Cristo.

È solo se abbiamo Lui nel nostro cuore che possiamo accogliere tutto il ciò che il nuovo anno ha da offrirci, e fare in modo che, anche le esperienze più negative, portino più luce sul nostro volto e più fede nel nostro cuore.

In breve

Anche se il nuovo anno porterà situazioni migliori, non potrai beneficiare di nessuna di esse se sei spento dentro, se in te manca la vita, se il tuo cuore è privo dell’amore di Dio.


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