don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 2 Febbraio 2022

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“Portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore”

È bello vedere Maria e Giuseppe recarsi insieme al tempio di Gerusalemme per ringraziare Dio per il concepimento di Gesù. Chissà quali saranno state in quel momento le loro preghiere, i loro pensieri, e anche i loro dubbi. Ma certamente quel momento deve essere stato molto intenso e familiare. In quella situazione avranno chiesto al Padre di sostenerli nel loro difficile compito di genitori, di renderli sagge guide per la crescita umana del loro piccolo bambino. Chissà che peso, che responsabilità avvertivano verso Gesù.

Ma certamente anche tanta pace nel cuore, per la consolazione di sapere il Signore sempre presente e accanto a loro in ogni aspetto della vita quotidiana. È proprio così. Quando pensi Gesù al tuo fianco, anche le responsabilità più grandi diventano meno opprimenti, più dolci. L’animo prova una serenità inspiegabile nel svolgere anche i lavori più faticosi, o più stressanti, perchè nel cuore sperimenta la presenza di Dio che diffonde il suo amore.

Presentando Gesù a suo Padre nel Tempio, avranno assaporato che nonostante ogni loro fragilità, quel Padre avrebbe provveduto ad ogni cosa, sopperendo ad ogni loro umana debolezza.

In breve

Non c’è debolezza o fragilità umana che possa compromettere il modo con cui Dio Padre si prende cura di te e segue con attenzione tutti i passaggi della tua vita. Sei sempre sotto il suo amorevole sguardo.


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