don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 19 Ottobre 2022

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“Il mio padrone tarda a venire”

Ci sono dei ritardi che sono irrilevanti e dei ritardi che ti cambiano la giornata. Lo sa bene chi viaggia, chi corre tutti i giorni per non far tardi a lavoro, e chi benedice i ritardi che permettono di fare le cose più tranquille. Il ritardo ha sempre due modi di essere osservato, quello di chi lo compie e quello di chi lo subisce.

Gesù si sofferma su quest’ultimo, sul servo che non vede arrivare il suo padrone. Il servo si trova quindi ad avere del tempo a disposizione che non aveva previsto, uno spazio che gli dà modo di compiere delle azioni diverse e non programmate. Piuttosto che approfittare del ritardo per compiere qualcosa di virtuoso, il servo decide di abbandonarsi ai vizi e ad una condotta immorale e scorretta.

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Occorre far attenzione a questi tempi “vuoti” che nascono tra un’attività e l’altra o per un ritardo non previsto, o per un improvviso cambio di programma. Spesso si tende a riempirli con azioni “innocue”, per distrarsi e attendere di poter cominciare quanto previsto.

In realtà sono delle “pause” che il Signore ci dona per poter ritemprare lo spirito prima ancora che far rilassare la mente e il corpo. Hai mai pensato di rivolgerti al Signore benedicendolo per questi momenti in cui poter innalzare la mente e il cuore a Lui senza affanno e prima di cominciare una nuova attività?

Approfitta di questi momenti che la giornata ti dona.

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