don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 19 Marzo 2022

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“San Giuseppe”

Chi si avvicina a meditare sulla figura di San Giuseppe non può che rimenarne edificato, per tanti motivi. C’è chi vi troverà l’uomo saggio, capace di scegliere il bene anche quando è stato ferito in ciò che ha di più caro al mondo. Lui sceglie di evitare a Maria sua promessa sposa la possibile lapidazione. C’è l’uomo di Dio capace di mettersi in ascolto e accogliere un progetto non suo, molto al di là dei suoi programmi.

C’è l’uomo che custodisce e protegge la sua famiglia anche a costo di attraversare il deserto, di lasciare la sua terra e vivere come straniero. C’è lo sposo fedele e casto che rispetta la verginità di Maria e la ama pienamente come sua sposa. C’è il padre putativo che con responsabilità introduce nel mondo e nella società suo figlio Gesù. C’è l’uomo dalla discendenza regale, che vive in umiltà e con professionalità del suo lavoro e delle sue fatiche.

C’è l’uomo del silenzio, che senza imporre la sua presenza, segue, accompagna, sorregge. C’è l’uomo forte, che vince se stesso, le sue paure, i suoi dubbi, i suoi ragionamenti, le sue angoscie solo per mezzo della sua fede. Non c’è uomo sulla terra che non possa trovare in san Giuseppe l’uomo, il padre, l’amico, lo sposo, di cui ha bisogno. E tu in cosa resti edificato da San Giuseppe?

In breve

Non c’è uomo o donna sulla terra che non rimanga edificato dalle virtù e dall’umanità di San Giuseppe. E tu in cosa ti lasci edificare dalla sua persona?


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