“Vedi qualcosa?”
Solitamente, un miracolo avviene in maniera brusca, subitanea. Il mira olo del cieco, narrato dal vangelo di oggi, è diverso. Sembra avvenire a rate. Ma nella sua “stranezza”, questo miracolo è molto suggestivo e ci permette di familiarizzarci di più con l’opera di Dio nel nostro quotidiano. L’opera del Signore rispetta i ritmi della nostra umanità. Il cambiamento apportato dalla grazia raramente stravolge. Di solito, è un cambiamento sottile, fatto di micro-evoluzioni, di trasformazioni, di passi e passaggi. Tale trasformazione graduale esprime la grandezza di Dio. Grandezza che si manifesta nella condiscendenza. Che il Signore ci guarisca dalla cecità, per poter scorgere la sua lenta opera in ognuno di noi e per poterla assecondare.
In breve
Non ti illudere che la guarigione dalla cecità possa essere immediata. Ci sono molti passaggi intermedi per i quali, oltre alla grazia che il Signore ti dona, è richiesta anche la tua parte.
Di don Vincenzo Marinelli anche il libretto:
La buona novella. Riflessioni per l’Avvento e il Natale disponibile su: AMAZON | IBS
Commento a cura di don Vincenzo Marinelli
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