“La necessità di pregare”
A volte pregare non è avvertito come una necessità. Forse ci sono dei giorni in cui non si prega affatto, o si prega in modo talmente formale e abitudinario che la preghiera non è giunta nè a Dio, nè ha toccato il proprio cuore.
Quello che attira più frequentemente sono le urgenze “buone”, i programmi pastorali, le iniziative di carità, l’attenzione al prossimo. La preghiera dà l’anima a tutto questo e tutte le volte che si fa qualcosa per gli altri senza la preghiera, si perde la capacità di guardare con fede la realtà che ci circonda e le situazioni che viviamo.
- Pubblicità -
Non è sufficiente essere consapevoli delle motivazioni evangeliche che soggiacciono alle nostre attività, è necessaria la preghiera affinché queste motivazioni siano vive in noi. Gesù chiede se al suo ritorno troverà la fede sulla terra.
Evidentemente c’è il rischio sempre presente di far del bene, ma senza fede. La preghiera rende necessaria la fede. Se la tua fede è debole non sentirai nemmeno che è necessario pregare.
In breve
Quando avverti la necessità di pregare, anche se lo fai con sforzo, allora la fede è viva in te e ravviva le buone azioni che compi secondo il Vangelo per aiutare gli altri.
- Pubblicità -
Di don Vincenzo Marinelli anche i libretti de La Buona Novella per Avvento-Natale, Quaresima e Tempo Pasquale disponibili su: AMAZON | IBS e su https://www.cognitoforms.com/LaBuonaNovella1/libri
Telegram | Instagram | Facebook | Youtube