“Rinneghi se stesso”
In una società sovraffollata da messaggi che ci invitano a prenderci cura di noi stessi e del nostro benessere, il messaggio di Gesù è certamente controcorrente, e menomale. È un messaggio che richiama all’attenzione perchè rivela una parte di verità del cuore umano che si vorrebbe mettere a tacere, nascondere. Noi siamo fatti per il Regno di Dio, è quella la meta in cui le nostre aspirazioni di felicità troveranno compimento.
Mentre viviamo la nostra vita umana è impossibile far coincidere il benessere di ciascuno con il benessere di tutti, anche se bisogna impegnarsi affinchè questo si realizzi nel miglior modo possibile. Ma mentre siamo in cammino verso questo progetto, di cui però il compimento definitivo è solo nelle mani di Dio e non dell’uomo, Gesù ci indica un metodo per trovare la nostra felicità anche in questa vita. Nel rinnegare se stessi, infatti, non c’è da intendere un atteggiamento che induce a sminuire la propria persona, o a ridimensionarla, ma piuttosto a liberarla dal proprio orgoglio e dalle proprie illimitate aspirazioni di benessere.
Quando rinneghi te stesso infatti, accogli volontariamente nel nome di Gesù un disagio, un’ingiustizia, una sofferenza sapendo che non è in questa vita che deve trovare pienezza la tua felicità, ma nel Regno di Dio. Rinnegare se stessi diventa un croce dolce, perchè è un atto di rinuncia volontaria a se stessi fatta per amore di altri o di un bene più grande. E tutti coloro che amano sanno che non c’è amore che possa durare a lungo senza un atto di volontaria rinuncia a sè.
Hai mai sperimentato una felicità più grande dopo aver accettato di rinunciare ad un tuo desiderio, un’aspirazione di felicità personale?
In breve
Imparare a saper perdere. È il miglior modo per conservare la pace, liberarsi dall’egoismo e procurarsi la felicità promessa a chi appartiene al Regno di Dio.
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