“Quelli di Ninive”
Gesù mette in risalto un fatto paradossale: a quelli di Ninive fu sufficiente il segno di Giona per convertirsi, a questa generazione spetta come segno il Figlio dell’uomo per convertirsi. Certamente non è possibile un segno maggiore quanto a profondità ed evidenza.
Tutti gli altri possibili segni non possono che ruotare intorno a questo. Per questo Gesù dice che questa generazione è malvagia perchè essa si oppone ad un segno, ma anche ad un bene più grande rispetto a quella di Ninive. Quanto è maggiore il bene che rifiuta una generazione tanto più è malvagia.
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Da questo rifiuto consegue il peso del giudizio, tanto più gravoso quanto è maggiore il bene rifiutato. Ad ognuno di noi dunque spetta esaminare quanto valorizziamo le cose buone che già abbiamo, quanto facciamo per non sciupare, trascurare o addirittura opporci non solo ai talenti naturali che Dio ci ha donato, ma anche alla stessa vocazione a cui ognuno di noi è chiamato in modo personale.
In breve
Non badare al bene che ti manca e che desideri, ma occupati di quello che già possiedi, facendolo crescere e sviluppandolo contro ogni sorta di pigrizia e superficialità
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