“O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri”
Forse a volte anche a noi sono venute in mente le parole del fariseo. Magari non per dispregio verso gli altri, ma come ringraziamento al Signore per averci preservato da tante situazioni nelle quali avremmo potuto fare delle scelte sbagliate. Ma se per grazia di Dio siamo stati esenti da queste situazioni occorre anche chiedersi cosa ne abbiamo fatto di questa condizione di “vantaggio”, che ci ha risparmiato forse molte sofferenze a noi e a chi ci sta accanto?
Finchè ci fermiamo solo a confrontarci con la situazione di chi ci fa sentire apparentemente migliori, allora stiamo evitando di guardarci dentro. Davanti a Dio ci sono davvero ben poche situazioni per cui esaltarsi, e quelle poche che ci sono, sono a motivo della sua grazia. Fermati piuttosto a prendere consapevolezza di quello di cui non hai nulla di che esaltarti e vedrai con chiarezza quanto ben poco puoi fare senza Dio.
In breve
Non c’è modo migliore per avvicinarsi di più a Dio e sentirsi più vicino agli uomini che prendere consapevolezza dei propri peccati e dei propri limiti.
Di don Vincenzo Marinelli anche i libretti de La Buona Novella per Avvento-Natale, Quaresima e Tempo Pasquale disponibili su: AMAZON | IBS e su https://www.cognitoforms.com/LaBuonaNovella1/libri
Telegram | Instagram | Facebook | Youtube