“La vostra tristezza si cambierà in gioia”
Quante volte ci siamo fermati ad “invidiare” la vita di un’altra persona, forse per la sua famiglia, per le sue qualità, per quello che aveva o era riuscito a raggiungere. Forse è accaduto in un momento in cui avevamo delle difficoltà, eravamo tristi, e ci ha colpito la sua gioia, la sua vita apparentemente non senza problemi, ma senza i nostri problemi. E allora dobbiamo chiederci di che tipo è la gioia che desideriamo? Qual è la causa della tristezza che proviamo?
Gesù dice che c’è una tristezza positiva se si tratta di quella tristezza che ci separa dalle gioie che offre il mondo. È una tristezza che si cambierà in gioia. Il problema non è dunque lo stato d’animo che provi o che vedi nell’altro, ma è il motivo da cui ha origine. L’altro gioisce per dei traguardi umani o spirituali? Tu sei triste quando non riesci a superare i soliti peccati o quando vedi che l’altro può permettersi più di te?
In breve
Il problema non è se provi gioia o tristezza, ma il motivo per cui la provi. Un conto è essere felice per aver fatto del bene, un altro per il fatto di avere molti beni. Una gioia ti conduce verso il cielo, l’altra ti lega ancora di più alla terra e a questo mondo.
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