don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 12 Novembre 2022

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“La necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai”

Se c’è un motivo per cui Gesù indica la necessità di pregare è proprio perchè la preghiera stanca. E sono tante le cause di questa stanchezza. Ma di per sè la preghiera non dovrebbe stancare mai perchè è un momento di incontro con Dio in cui Lui ci ricolma del suo amore e questo non stanca mai, anzi ne abbiamo sempre la necessità. Quali sono queste cause?

1. Anzitutto le tentazioni. Rendono la preghiera faticosa, una lotta tra i pensieri che distraggono continuamente la mente.

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2. L’abitudine, la ripetitività della preghiera, dei testi, delle sequenze, dei gesti.

3. Fattori esterni: la temperatura, la postura, rumori di sottofondo che, quando si prega a lungo, stancano.

4. La mancanza di uno scopo. Quando si prega perché si deve pregare, ma nell’animo non c’è nessun desiderio di preghiera, nessuna apertura del cuore a Dio.

5. Fattori interni ma di tipo psicologico. Difficoltà a pregare in quel modo, con quella persona, con quel gruppo etc… 

Come superare queste cause? Non solo correggendo tutti questi aspetti, ma partendo dall’amore, dal desiderio di ritrovarsi in intimità con Dio. La preghiera non è il fine, ma è lo strumento che deve portarti all’incontro con Dio. Se non parti di qui, anche lo sforzo di correggere tutto il resto ti stancherà molto presto.

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