โMaria!โ
Maria รจ presso il sepolcro, ma nemmeno la visione degli angeli riesce a placare il suo pianto. La morte di Gesรน era stata un evento drammatico, di grande sofferenza, ma non poter piangere sul suo corpo, accresceva il suo dolore. Pensare che nemmeno quellโultimo segno prezioso della sua persona e del suo amore sarebbe stato piรน disponibile, la devastava.
Per quanto il suo corpo martoriato e senza vita fosse una povera consolazione, era tutto quello a cui lei avrebbe volto ancora una volta lo sguardo e che avrebbe dato vita al suo cuore, spento e desolato. Anche lei immaginava che qualcuno lโavesse portato via, era lโunica alternativa plausibile ed umanamente ragionevole.
A nulla รจ servito nemmeno il tentativo di aiutarla in un lavoro di introspezione, di elaborazione del lutto. Conoscere le motivazioni del pianto non lโhanno aiutata a stare meglio, a placare la sua sofferenza. ร solo quando Gesรน la chiama per nome che si rianima, il suo cuore riprende a palpitare e a vivere. Non รจ stata la forza della riflessione ad aiutarla, ma la voce dellโamore. Gesรน lโha chiamata per nome, le ha fatto avvertire di nuovo la sua presenza e il suo amore. ร questo che ha ridato a Maria la forza di essere messaggera della risurrezione.
Nelle difficoltร non rimurginare troppo mentalmente sulle cause della tua sofferenza. Conoscerle ti dร consapevolezza, ma non la forza di andare avanti. Solo lโamore di Dio e la vicinanza degli amici possono trasmettere quelle motivazioni che cerchi per andare avanti.
In breve
Lโamore di Dio e la vicinanza di qualcuno sono le motivazioni che permettono di andare avanti nei momenti di maggiore sofferenza interiore. Pensare troppo alle cause della sofferenza invece non porta molto lontano.
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