“Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?”
Le parole dello spirito impuro inducono a vedere in Gesù un antagonista che ha il fine di portarlo alla rovina. Davanti a Gesù il male retrocede e si arresta inevitabilmente, ma per sopravvivere il male cerca di presentare all’uomo che il vero nemico è Dio. Talvolta questa idea risulta convincente perché tutte le volte che l’uomo cerca di realizzare la volontà di Dio ne avverte la difficoltà e lo sforzo.
Questa fatica è inevitabile perché lo sforzo che si avverte è il frutto della lotta con cui il male si allontana progressivamente dall’uomo. Quando il male esce dall’uomo lo “strazia”, fa avvertire la fatica e la sofferenza di questo distacco.
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Ma è il dolore generativo che lascia uno spazio maggiore a Dio. Non aver timore di questo sforzo, perché il Signore anche ti fa sentire il gusto di avvicinarti di più a Lui.
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