LA BELLA NOTIZIA
Sarร tenue o rigorista Gesรน alle domande tendenziose dei farisei? Gesรน rivoluziona la mentalitร del suo tempo, religiosa e sociale. Quel si รจ fatto sempre cosรฌ รจ un vizio primordiale. Il pilastro sociale su cui il sistema si reggeva era la superioritร dellโuomo sulla donna, il bambino non aveva alcun valore, che la ricchezza sia segno della benedizione di Dio: โil marito รจ piรน grande della moglie, il grande รจ superiore al piccoloโ. Gesรน porta oltre i suoi interlocutori, ma un cuore duro, non ammette ragioni.
La sclerocardia
Le clausole che consentivano allโuomo di divorziare erano previste dalla legge di Mosรจ che egli aveva concesso per la durezza del cuore. โGesรน equipara lโuomo e la donna conferendo a entrambi gli stessi diritti e gli stessi doveri. Sradica dalla mente dellโuomo lโidea della โdonna-oggettoโ. Lโuomo perde la โschiavaโ, ma ritrova la compagna che Dio gli ha donato, la sua alleata. Il disegno del Dio, che conosce il senso delle nozze perchรฉ egli ama nuzialmente, lo si puรฒ vivere appieno solo quando si รจ scevri da ogni doppiezza, quando si custodisce in sรฉ un cuore da bambini, colmo di semplicitร , meraviglia e fiducia. Per questo Gesรน chiama in causa i piccoli e li benedice con ineffabile tenerezza (R.P.). Lโannuncio di Gesรน sul matrimonio fedele non sta in uno spazio esente dal peccato, ma si deve sentire solidale con quanti, nel duro mestiere del vivere e nellโancor piรน duro mestiere del vivere in due nella vicenda matrimoniale, sono caduti nella contraddizione alla volontร del Signore. Il problema non รจ cambiare la norma, ma cambiare il cuore. La sclerocardia รจ malattia interiore che denuncia la fatica a vivere con docilitร lo spirito dellโalleanza, malattia di cui non saranno esenti nemmeno i discepoli.
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Un cuore nuovo
โCiรฒ da cui ci libera il Signore Gesรน รจ proprio dalla vergogna che insorse come sentimento sconosciuto al momento in cui fu rotta lโalleanza tra Dio e lโumanitร nel giardino di Eden, dopo che il serpente fu capace di avvelenare il cuore e di accecare lo sguardo dei nostri progenitori. Lo stato cui siamo chiamati a ritornare รจ quello descritto dalla Genesi quando sottolinea che ยซerano nudi, e non provavano vergognaยปโ. Vi dono un cuore capace di amare in eterno; la sua visione dellโuomo nuovo si scontra con questa durezza.
La liberazione dellโumanitร
Scrive fratel M. Davide Semeraro: โLa creazione della donna rappresenta, nel processo di creazione, lo stadio di unโulteriore liberazione della nostra umanitร dalla rigiditร della necessitร , per aprirci al rigore della relazione nella libertร . ร solo quando la donna esprime il cuore e il bisogno dellโuomo, che finalmente possiamo sentire la voce di Adamo che si scioglie in canto, in canto dโamoreโ. Dio crea la donna dalla costola dellโuomo, dal centro, dalla vita, perchรฉ ci sia paritร , un aiuto proporzionato, dalla quale sorgono legami di vita, nuovi orizzonti, nel rispetto dellโaltro e non nel comodo di noi stessi, โun legame di due anime che vivono lโappartenenza e lโerranzaโ, afferma M. Recalcati, e continua: โIl legame familiare รจ casa, alleanza, radiceโ.
Santitร originaria
Gesรน propone una via come realizzazione del progetto originario di Dio, la volontร del Signore, non dove qualcuno che domina su qualcun altro, per riportare lโuomo alla santitร della prima origine Cristo garantisce il cuore nuovo non una norma: โallora riporta tutto al disegno del Creatore basato sulla differenziazione sessuale dellโuomo e della donna e sulla grandezza del vincolo sponsale. Il rapporto di coppia non รจ accomodamento sociale o puro capriccio dettato dai sensi, ma rivelazione dellโamore di Dio e partecipazione alla vita divina. Gesรน sposta lโattenzione dai cavilli delle interpretazioni umane allโintenzione originaria del Creatore insistendo sulla bontร del disegno divino che fonda lโindissolubilitร del matrimonioโ (R.M.).
Gesรน e i bambini
โCambiando scena, passa al tema dellโaccoglienza dei piccoli, vengono portati e presentati a Gesรน deiย bambiniaffinchรฉ li tocchi, e dunque attraverso il contatto fisico comunichi loro forze benefiche di guarigione di benedizione. Proprio iย bambiniย e quelli che sono simili a loro per la piccolezza e lโessere scartati e ai margini, sono i primi beneficiari e destinatari del Regno. Qui viene messa in evidenza la loro condizione di povertร , di esclusione, di piccolezza, che attira lโattenzione di Gesรน, egli sa individuare in questi bambini una esemplaritร nella loro accoglienza del dono del Regno: stupore, meraviglia, la semplicitร di chi accoglie il dono dei doni. E cosรฌ Gesรน ammonisce quanti nella sua comunitร vorrebbero impedire agli esclusi, ai poveri, agli ultimi lโaccesso a luiโ (E.B.).
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]